Bilanciare obiettivi di profitto con la tutela dell’umanità è una sfida complessa per qualsiasi impresa. Ma lo è ancora di più per chi ritiene che il proprio settore possa contribuire, nel lungo termine, all’estinzione della razza umana. Questo paradosso è al centro del dibattito attorno alla governance delle aziende di intelligenza artificiale, dove innovazione tecnologica e responsabilità sociale si intrecciano in modo inedito e talvolta conflittuale.
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AI tra profitto e bene per l’umanità: il caso OpenAI e la sfida della governance etica
La recente controversia sulla ristrutturazione dell’azienda guidata da Sam Altman ha riacceso il dibattito su come bilanciare profitto e bene collettivo nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Dalle scelte dei fondatori di DeepMind e Anthropic alle implicazioni del nuovo AI Act europeo, emergono interrogativi cruciali su chi debba detenere il controllo di tecnologie potenzialmente esistenziali

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