Durante il keynote di Google I/O 2025, Sundar Pichai ha annunciato ufficialmente l’ingresso nell’“era Gemini”, segnando un nuovo corso per l’intelligenza artificiale firmata Google. Grazie a un’architettura multimodale nativa, la famiglia di modelli Gemini è ora integrata nei 15 prodotti Google utilizzati da oltre mezzo miliardo di persone ciascuno. L’obiettivo dichiarato è chiaro: rendere l’AI sempre più utile, intelligente, autonoma e personalizzata.
Google I/O 2025, in programma il 20 e il 21 maggio allo Shoreline Amphitheater di Mountain View in California, rappresenta da sempre un’occasione unica per conoscere le novità prodotte dall’azienda di Menlo Park.
Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, ha dichiarato: “Più intelligenza è disponibile, per tutti e ovunque. E il mondo sta rispondendo, adottando Al più velocemente che mai… Tutti questi progressi, in cui decenni di ricerca sono diventati realtà, significano che ci troviamo in una nuova fase del passaggio alla piattaforma Al. Dove decenni di ricerca stanno diventando realtà per le persone, le aziende e le comunità di tutto il mondo”.
Indice degli argomenti:
Intelligenza potenziata: nuovi modelli, nuovi strumenti
L’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale procede a un ritmo serrato. Dopo il lancio di Gemini 2.5 Pro a marzo, che ha stabilito nuovi standard nei benchmark su ragionamento, programmazione, scienza e matematica, Google ha annunciato ulteriori progressi:
- Gemini 2.5 Flash diventa il modello predefinito: unisce qualità eccezionale a tempi di risposta rapidissimi.
- Deep Think: un modulo avanzato di ragionamento incluso in Gemini 2.5 Pro, basato sulle ultime ricerche sul pensiero computazionale.
- Creatività AI: arrivano Veo 3 e Imagen 4, modelli di generazione video e immagini di nuova generazione. In aggiunta, Google presenta Flow, uno strumento per il film making AI che consente ai creativi di generare elementi narrativi tramite linguaggio naturale.
Google I/O 2025: Agentività, l’AI che agisce per conto dell’utente
Uno dei capisaldi dell’evoluzione dell’AI è la sua capacità di eseguire azioni in autonomia, sempre con il consenso dell’utente. Google sta applicando questa logica agentiva su diversi fronti:
- Project Mariner: attivo dagli Stati Uniti, questo sistema di agenti può gestire fino a dieci attività contemporaneamente, come ricerche, prenotazioni, acquisti e altro ancora.
- AI Mode in Search: integra le funzionalità agentive di Mariner, aiutando gli utenti a risparmiare tempo in operazioni quotidiane, come comprare biglietti per eventi.
- Project Astra in Search: con la modalità “Live”, sarà possibile dialogare in tempo reale con la ricerca, utilizzando la fotocamera per porre domande su ciò che si vede.
- Esperienza di shopping evoluta: grazie all’unione tra Gemini e il Shopping Graph, è possibile vedere in anteprima come stanno gli abiti, ricevere suggerimenti personalizzati e concludere gli acquisti automaticamente quando le condizioni sono ottimali.
Google I/O 2025: personalizzazione, l’AI su misura
La nuova frontiera dell’AI passa dalla capacità di adattarsi ai bisogni individuali. Google sta puntando su un’integrazione profonda con il contesto personale dell’utente, sempre in modo facoltativo e rispettando la privacy:
- App Gemini: l’obiettivo è diventare l’assistente AI universale più utile. Gemini Live, ora potenziato con il contesto personale, si integra con Maps, Calendar, Tasks, Keep e altri servizi.
- AI Mode: oltre a risposte multimodali e basate sul ragionamento, propone suggerimenti personalizzati basati su Gmail e altre app. Ad esempio, cercando “weekend a Nashville con amici, cibo e musica”, l’AI suggerisce ristoranti in base alle prenotazioni passate e attività vicine all’hotel.
- Deep Research & Canvas: combinano dati pubblici e privati (come file personali) per creare insight unici e sviluppare rapidamente codice, app e contenuti creativi con Gemini 2.5 Pro.
- AI Overviews: la funzione lanciata nel 2024 viene ora estesa a oltre 200 nuovi Paesi e territori, e in più di 40 lingue, per supportare domande complesse e multimodali.
NotebookLM approda su Android e iOS: l’assistente AI per appunti e ricerche diventa mobile
Durante l’evento Google I/O 2025 è stato annunciato il rilascio ufficiale di NotebookLM per Android e iOS, anticipando di un giorno la data inizialmente prevista per il lancio.
Lanciato nel 2023 come assistente AI per la presa di appunti e la ricerca, NotebookLM era finora disponibile solo in versione desktop. Ora l’applicazione approda anche su dispositivi mobili, permettendo agli utenti di accedere alle sue funzionalità ovunque si trovino.
Un assistente per comprendere meglio le informazioni complesse
NotebookLM è progettato per aiutare a comprendere contenuti articolati, offrendo strumenti come riassunti intelligenti e la possibilità di fare domande sui documenti caricati o su altri materiali.
Con il lancio dell’app mobile, gli utenti possono ora anche accedere a una funzione chiamata Audio Overviews: si tratta di veri e propri podcast generati dall’intelligenza artificiale sulla base delle fonti fornite dall’utente. Questi possono essere ascoltati anche in background e offline, ampliando la fruibilità dell’applicazione.
Funzionalità mobile avanzate e integrazione con altri contenuti
L’app permette di creare nuovi taccuini, consultare quelli già esistenti e aggiungere rapidamente nuove fonti. Mentre si naviga su un sito web, si legge un PDF o si guarda un video su YouTube, basta toccare l’icona di condivisione e selezionare NotebookLM per aggiungere quel contenuto come nuova fonte. È inoltre possibile visualizzare le fonti già caricate all’interno dei singoli taccuini.
Nella prima versione mancano però diverse funzionalità chiave: non è possibile aggiungere fonti da Google Drive, caricare file audio per le trascrizioni, né utilizzare la nuova funzione “Scopri” che consente a NotebookLM di cercare fonti online su un determinato argomento. Inoltre, l’app non permette ancora la creazione diretta di nuove note.
Modalità chiara e scura, e possibile focus all’I/O 2025
NotebookLM su Android e iOS supporta sia la modalità chiara che la modalità scura, adattandosi automaticamente alle impostazioni di sistema del dispositivo.
Verso un futuro guidato dall’intelligenza
Con questi sviluppi, Google mira a trasformare l’intelligenza artificiale in una compagna quotidiana, capace di migliorare la produttività, stimolare la creatività, accelerare la ricerca scientifica e ampliare le possibilità di scoperta. L’era Gemini non è soltanto un aggiornamento tecnologico: è una nuova visione del ruolo che l’AI può giocare nelle nostre vite.
