Durante l’evento annuale Think, IBM ha presentato un ricco pacchetto di innovazioni per l’intelligenza artificiale aziendale, puntando su funzionalità ibride, automazione intelligente e infrastrutture scalabili. L’obiettivo dichiarato: aiutare le imprese a superare gli ostacoli alla scalabilità dell’AI e a distribuire agenti intelligenti capaci di generare un impatto concreto sul business.

“L’era della sperimentazione dell’intelligenza artificiale è finita. Oggi, il vantaggio competitivo deriva da un’integrazione dell’AI mirata che produce risultati aziendali misurabili”, ha affermato Arvind Krishna, presidente e CEO di IBM.
Indice degli argomenti:
IBM Think: agenti AI in 5 minuti con watsonx Orchestrate
Una delle principali novità presentate a Think da IBM riguarda watsonx Orchestrate, la piattaforma che consente di creare agenti AI in meno di cinque minuti. IBM offre ora il set di funzionalità per agenti più completo del settore, in grado di connettersi con oltre 80 applicazioni aziendali, da Adobe a Salesforce.
Il nuovo Catalogo degli agenti include più di 150 agenti e strumenti pre-costruiti, sviluppati da IBM e da partner come MasterCard, Oracle, Box e ServiceNow. I punti di forza della piattaforma includono:
- strumenti no-code e pro-code per ogni tipo di utente;
- agenti di dominio già pronti per HR, vendite e approvvigionamento;
- orchestrazione multi-agente su progetti complessi;
- osservabilità continua per monitorare prestazioni e governance.
ROI del 176% in tre anni con webMethods Hybrid Integration
IBM affronta anche uno dei principali colli di bottiglia dell’intelligenza artificiale: l’integrazione di sistemi. Con webMethods Hybrid Integration, l’azienda propone una soluzione per automatizzare le connessioni tra app, API, eventi e sistemi B2B su ambienti cloud ibridi.

Uno studio di Forrester Consulting Total Economic Impact (TEI) ha rilevato che l’utilizzo di webMethods può generare:
- 176% di ROI in tre anni;
- 40% di riduzione del downtime;
- 33% di risparmio di tempo su progetti complessi;
- 67% di risparmio di tempo su progetti semplici.
Sfruttare i dati non strutturati per l’AI generativa
Un altro tema centrale è l’attivazione dei dati non strutturati, spesso nascosti in documenti, fogli di calcolo o presentazioni. Il nuovo watsonx.data riunisce architettura lakehouse e funzionalità di data fabric, con governance, tracciabilità e connessione diretta tra dati e agenti AI.
Secondo IBM, watsonx.data può aumentare la precisione dell’intelligenza artificiale fino al 40% rispetto ai tradizionali sistemi RAG. Le novità includono:
- watsonx.data integration, per orchestrare pipeline e formati dati;
- watsonx.data intelligence, per estrarre insight dai dati non strutturati;
- nuova funzionalità content-aware storage (CAS) disponibile as-a-service su IBM Fusion.
Per rafforzare la strategia, IBM ha annunciato l’intento di acquisire DataStax, leader nella gestione dei dati non strutturati e nella ricerca vettoriale per l’AI generativa. Inoltre, watsonx è ora integrato nello Stack Llama di Meta come provider API.
LinuxONE 5: 450 miliardi di operazioni AI al giorno
A supporto della scalabilità, IBM ha presentato LinuxONE 5, la sua piattaforma Linux più sicura e potente per l’intelligenza artificiale. Le capacità di elaborazione arrivano a 450 miliardi di operazioni di inferenza al giorno, grazie a:
- Acceleratori AI di ultima generazione, inclusi i chip Telum II e IBM Spyre (disponibile nel Q4 2025);
- Sicurezza avanzata, con confidential container e crittografia quantistica;
- Risparmio energetico e TCO: fino al 44% in meno rispetto a soluzioni x86 in 5 anni.
Infine, IBM ha rafforzato le collaborazioni con AMD, Intel, Nvidia e CoreWeave, per offrire soluzioni ottimizzate su carichi di lavoro ad alta intensità dati e AI-driven.
Un futuro open, modulare e scalabile
La visione di IBM si concretizza in una piattaforma ibrida, modulare e aperta, che coniuga velocità, sicurezza e interoperabilità. Dall’automazione all’orchestrazione dati, dall’infrastruttura alla governance, ogni componente è pensato per accelerare la messa in produzione dell’intelligenza artificiale nelle imprese moderne. Con queste soluzioni, IBM punta a trasformare i dati aziendali nella leva più potente per la competitività.